URBINO, 19 settembre 2014.
Non posso che iniziare a scrivere dicendo di sentirmi un BioPaperon de Paperoni di di fronte ai 30.000 QUINTALI DI FARRO che sono alle mie spalle nella foto a lato ! Tuttavia fortunatamente non sono in una immaginaria bioPaperoli, ma invece ad Urbino, in visita alla azienda TerraBio. Insieme a me nelle due foto l’ agronoma Germana Meliffi (Responsabile Qualità e produzione) e l’amico Gianluca Carrabs, amministratore unico dell’Assam ( l’agenzia regionale per sviluppo ed il sostegno all’agricoltura marchigiana).
E’ stato proprio Gianluca Carrabs a segnalarmi questa importante azienda cooperativa non solo per la qualità organolettica dei prodotti, ma anche per l’importanza che riveste nella economia agricola marchigiana. Economia che si sposa all’ecologia perchè le 72 aziende agricole che formano la cooperativa impegnano a biologico ben 25.000 ettari ( principalmente nelle Marche e poi un pochino anche in Toscana). Nel complesso la cooperativa dà lavoro a centinaia di persone e fattura 13 milioni di euro esportando anche in molti paesi . Altra nota che non posso non apprezzare è che questa azienda cooperativa produce e commercia cereali, legumi, semi e sementi e quindi è una azienda a produzione vegana.
Qui nella foto a destra potete vederci di fronte alla loro linea di pasta che oltre ai vari formati presenta una selezione di grani tra cui spicca il senatore cappelli di cui, come sapete, sono particolarmente estimatore e sostenitore e poi chiaramente pasta di farro, miglio, cous cous, boulgur. Ho assaggiato gli spaghettoni di grano duro senatore cappelli semintegrali ( quelli in mano a Gianluca Carrabs) e posso garantirvi che da un punto di vista organolettico sono estremamente piacevoli al gusto e l’ottima trafilatura al bronzo che lasciando ruvido lo spaghetto trattiene i sughi ( rigorasamente vegan come sempre !). Ribadisco e ribadirò sempre che il grano senatore cappelli deve diventare l’ambasciatore dei grani italiani per la sue straordinarie qualità non solo organolettiche, ma anche nutrizionali
Quindi che dire, se volete fare un giro, almeno virtuale nella distesa di farro ed altri cereali andate su www.terrabio.eu, io nel frattempo metterò il primo chicco di farro nella teca come ha fatto Paperon de’ Paperoni col suo primo penny….con l’unica differenza che con un seme io posso ricreare la vita ogni volta…quindi non dimentichiamoci non solo di comprare e sostenere il bio, ma anche di lottare contro gli Ogm e contro quelle leggi che vogliono impedire il libero scambio di semi tra agricoltori. Terra-bio è infatti da anni impegnati per la difesa delle sementi italiani ed a difesa del libero scambio dei semi tra agricoltori.
quindi che dire se…buoni semi a tutti e tutte !
Lorenzo Lombardi
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